lunedì 24 ottobre 2011

Psittacosaurus by CollectA, Prehistoric Collection 2009

Negli ultimi anni la CollectA ha aumentato notevolmente la qualità dei suoi modellini preistorici: se i primi erano caratterizzati da un aspetto bizzarro, le ultime uscite sono migliorate riguardo al rigore scientifico e all’attualità delle ricostruzioni. Uno dei migliori modelli del 2009 è sicuramente quello dello Psittacosaurus.
Psittacosaurus è un genere che include dozzine di specie, ma la ricostruzione della CollectA sembra essere basata su P. mongoliensis, la specie tipo.



Piccolo, ma ben dettagliato

Le proporzioni generali del corpo sembrano corrette, ma guardano gli arti si nota qualche errore; le quattro dita delle mani sono tutte della stessa lunghezza e gli arti posteriori, dalla caviglia in giù, sono troppo tozzi.

Le dita della mano sono tutte della stessa lunghezza

Il cranio è ricostruito decentemente, ma anche qui si nota qualche difetto: gli occhi sono posti troppo posteriormente e le ossa delle guance, che nel cranio fossile sono molto prominenti e rivolte all'infuori, sono appena accennate.

Gli zigomi sporgenti sono una caretteristica di questo dinosauro. Peccato che si notino poco in questo modello...

Assoluto punto di forza di questo modello è sicuramente la presenza delle setole sulla coda. Tale caratteristica è stata scoperta recentemente in un esemplare ottimamente conservato che mostrava una fila sulla coda di queste strane strutture simili a setole. In generale, per essere un modello molto piccolo, è ben dettagliato: tutto il corpo è ricoperto di piccole squame e intorno agli arti si notano delle pieghe che danno l'idea della tridimensionalità della pelle.

Questa cresta di setole serviva probabilmente per comunicare con gli altri Psittacosaurus

La colorazione è molto semplice ma realistica, per una piccola preda che doveva sopravvivere in un ambiente desertico: tutto il corpo è color ocra con qualche striscia marrone e nera; purtroppo anche la cresta sulla coda è dello stesso colore del corpo, ma avendo probabilmente una funzione di comunicazione, quest'ultima aveva dei colori più vivaci. La punta del muso è beige, il becco è colorato di grigio scuro e la piccola lingua che si vede nella bocca aperta è rosa; gli artigli sono colorati di marrone scuro, tranne l'artiglio del primo dito interno dei piedi, che in questo modo è praticamente invisibile.

Il primo dito è presente, anche se è difficilmente visibile

La posa è quadrupede. Studi recenti dimostrano invece che l'animale era un bipede obbligato, poiché gli arti anteriori non erano adatti al movimento. In realtà nella statuina CollectA solo il braccio sinistro tocca terra (anche se le mani sono pronate, cosa che forse non poteva fare) e non sembra si stia muovendo quindi forse la creatura è rappresentata in un momento di riposo o magari mentre sta mangiando un piccolo cespuglio.

Con il piccolo (Safari ltd. Feathered Dinos Toob)

Nonostante qualche difetto, lo Psittacosaurus della CollectA è sicuramente un modello da comprare, non solo perché è economico e facilmente reperibile, ma anche perché è uno dei pochi modelli di questo dinosauro ad avere la cresta di setole sulla coda.

domenica 16 ottobre 2011

Edmontonia by Tyco, Dino Riders 1989

I Dino-Riders furono una serie di giocattoli usciti alla fine degli anni ’80, in cui due gruppi rivali lottavano in groppa a dinosauri o altri animali preistorici, armati di pistole laser, lanciarazzi e altre armi futuristiche; inutile dire che fu un successo enorme tra i ragazzini di tutto il mondo. Una delle cause di questo successo fu la qualità delle riproduzioni degli animali, che si avvicinava, per la prima volta nel mondo dei giocattoli, a una qualità “museale”.
Uno dei modelli migliori è sicuramente quello dell’Edmontonia, un anchilosauro della fine del Cretaceo. Dalla forma del cranio probabilmente questo modello è basato sulla specie E. lonciceps, perché manca degli ispessimenti ai lati della testa.

La testa è abbastanza sottile e piccola rispetto la corpo

L’armatura è un pezzo unico, montato sopra il corpo, mentre in realtà c’era più continuità tra il dorso e il ventre; probabilmente questo è stato fatto per semplificare il processo di montaggio e di produzione. Come nel fossile sono presenti tre anelli di placche più grandi vicino alla testa e ai fianchi vi sono le grandi spine rivolte in avanti che caratterizzano quest’anchilosauro. Il numero di quest’ultime è corretto, forse le proporzioni sono leggermente sbagliate, ma è presente anche la spina che si divide in due, cosa che si vede in alcuni esemplari (alcuni studiosi suggeriscono che fossero i maschi). Il resto dell’armatura è composto di grandi osteodermi arrangiati in file ordinate che arrivano fino alla lunga coda. 

L'armatura è un pezzo unico incollato sopra il corpo
Il corpo è molto ampio, tratto tipico degli anchilosauri


La coda è rivolta verso il basso, poi verso l’alto e non tocca terra per pochi millimetri. Le zampe sono un po’ troppo tozze e tenute piegate sotto il corpo, come se si stesse difendendo da un predatore accucciandosi a terra. I “piedi” hanno il numero giusto di dita, quattro, mentre le “mani” sembrano averne solo tre, anche se quella sinistra ha un piccolo rigonfiamento che potrebbe essere il quarto dito. Gli arti sono inoltre le uniche parti mobili del giocattolo.

La parte finale della coda è su un altro pezzo, come si può notare dalla linea di incollaggio
Tre o quattro dita? Notare l'aculeo diviso in due

La testa ha un aspetto un po’ “cartoonesco”, con grandi occhi lucidi, tipici dei dinosauri di questa serie. La mandibola praticamente non si vede essendo molto sottile. Il prototipo che si vede nel retro della scatola ha la bocca aperta, ma nel modello finale essa è chiusa. Le narici s’intuiscono, non essendo colorate in maniera differente, ma sono posizionate troppo frontalmente.



Il prototipo aveva un colore più chiaro e la bocca aperta
Nonostante abbia qualche difetto dal punto di vista scientifico, dovuto al fatto che è pur sempre un modello di oltre venti anni fa, è davvero un bel pezzo. Purtroppo è abbastanza raro ma ogni tanto si può trovare a un prezzo ragionevole su Ebay; in tal caso consiglio davvero di prenderlo!

domenica 2 ottobre 2011

Kaprosuchus by Safari ltd, Wild Safari Dinos 2011

Quando ho visto questo disegno 3 anni fa nelle pagine di National Geographic sono rimasto colpito. Ok, Todd Marshall farebbe sembrare figo anche un maiale, ma fu soprattutto il soggetto del disegno a impressionarmi: un coccodrillo terrestre, agile, slanciato e con denti lunghissimi. Pensai subito che avere un modellino di questo “coccodrillo-cinghiale” (soprannome che poi fu mantenuto nel nome scientifico Kaprosuchus) sarebbe stato bellissimo, ma dovetti rassegnarmi all’idea che nessuna marca lo avrebbe realizzato, non essendo un dinosauro ed essendo poco famoso. Potete comprendere allora il mio entusiasmo quando ho visto che nel 2011 un modellino di Kaprosuchus avrebbe visto la luce nella collezione Wild Safari Dinos della Safari ltd!

Descritto nel 2009, già nel 2011 la Safari ltd ha fatto uscire la sua riproduzione!

Del Kaprosuchus è stato rinvenuto solo un cranio da cui si è capito che doveva essere un predatore terrestre.  Nel modellino è ricostruito in maniera ineccepibile; il muso è corto e largo, un mix tra quello di un alligatore e quello di un coccodrillo ed è dotato di un’incredibile dentatura. Un elemento caratteristico del fossile sono due piccoli corni che spuntano dal retro del cranio e nel modello Safari sono ben evidenti. Le grosse squame sopra gli occhi non sono state ritrovate nel fossile, ma non è detto che non ci fossero nell’animale in vita; squame del genere si ritrovano spesso nei coccodrilli attuali (per esempio il Paleosuchus) e quindi è del tutto plausibile che il Kaprosuchus ne fosse dotato.

Questa probabilmente è l'ultima cosa che le prede del Kaprosuchus vedevano

Il resto del corpo è stato ricostruito come quello di un agile animale terrestre: il modello base è quello di un coccodrillo moderno, ma esso è sorretto da quattro lunghe zampe che stanno direttamente sotto il corpo. La posa è molto simile a quella del disegno di Marshall, con l’animale che avanza con le fauci spalancate; il movimento è enfatizzato anche dalla linea sinusoidale del corpo.

L'onda del corpo segue una leggera S

Il livello di dettaglio in questo modellino è incredibile: praticamente ogni squama è scolpita singolarmente. Nella parte centrale dell’armatura i grandi osteodermi sono piatti ed hanno un aspetto rugoso, mentre nelle zampe le squame sono piccole e fitte. Una piccola chicca è l’apertura della cloaca alla base della coda, cosa che a volta gli scultori di modellini sembrano dimenticare.

Nelle zampe le squame sono più piccole per consentire il movimento

La colorazione è molto semplice: beige nella parte inferiore del corpo e marrone chiaro nella parte superiore. Qualche squama è colorata di marrone molto scuro, quasi nero. La parte interna della bocca è rosa chiaro e inoltre ha un aspetto lucido, forse per riprodurre l’ambiente umido.

Alcune squame sono marrone scuro

Il muso è possente ed armato di denti affilatissimi

Questo modellino è eccezionale, è davvero ben realizzato, pieno di dettagli ed è ispirato a un disegno del grande Todd Marshall, uno dei miei paleoartisti preferiti. Se collezionate animali preistorici, oltre ai dinosauri, è sicuramente un acquisto da fare! È abbastanza facile da trovare su eBay.

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