Considerata la sua fama, insieme al simile Plesiosaurus, è stato spesso ritratto in diversi modellini nel corso degli anni ma pochi sembravano attenti alla vera anatomia dell’animale.
| La colorazione è molto semplice: verde nel dorso e arancione nel ventre. |
Quest’anno, invece, la Safari ltd. ha rilasciato un Elasmosaurus perfetto dal punto di vista scientifico grazie anche alla consulenza del Dr. Adam Stuart Smith, esperto di rettili marini.
| Il lungo collo forse serviva per inserirsi tra i banchi di pesce. |
Nonostante l’Elasmosaurus sia conosciuto da resti frammentari, la sua anatomia è nota grazie agli altri membri della famiglia Elasmosauridae. Il cranio è ricostruito con cura: gli occhi si trovano correttamente nell'apertura orbitale e i denti sono lunghi, appuntiti e rivolti in avanti; le fauci sono aperte e al loro interno si riescono a vedere le narici interne e una lingua spessa.
| Nonostante le piccole dimensioni la cura nella pittura è evidente. |
In passato il collo dell’Elasmosaurus era rappresentato simile a quello di un cigno, che si alzava verticalmente dalle spalle e si curvava verso il basso; questa posizione, però era impossibile nella realtà, poiché la mobilità del collo era molto limitata. Nel modellino della Safari ltd. il collo è in linea con il corpo e leggermente curvato in una posa sinuosa.
| La pelle è ruvida per dare la sensazione di essere composta da piccole squame. |
Il corpo è largo, abbastanza schiacciato e presenta quattro “pinne” piatte. Le pinne anteriori sono leggermente piegate verso l’alto, mentre quelle posteriori verso il basso, simulando il movimento.
| La cloaca! |
Finalmente sul mercato è arrivato un modellino di Elasmosaurus scientificamente corretto e chiunque ami la fauna marina del mesozoico dovrebbe acquistarlo.
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