In questo caso non voglio fare una recensione tipica, anche perché non mi sento qualificato per farlo, ma semplicemente una mia analisi dettagliata sui vari aspetti del film, dalla trama alle rese visive di alcune scene, etc.
Ovviamente ci saranno SPOILER, ma la conclusione può essere letta anche da chi non ha ancora visto il film.
Almeno si è tornati al buon vecchio T. rex sul logo. |
Atto I - L’arrivo su Isla Nublar
Questa è la parte che forse mi ha entusiasmato di più. Tornare a Nublar e vedere un parco funzionante è stato forse il sogno di tutti noi fan. E il film riesce a trasmettere bene tutta la meraviglia che un visitatore può provare la prima volta che vede Jurassic World.
Da notare come non esista una lunga introduzione che motivi le persone ad andare sull'isola, perché in questo caso non vedono l’ora di andarci!
Benvenuti al Jurassic Valtur. |
Sotto controllo
Ho apprezzato molto il fatto che alcune scene vogliono sottolineare l`estremo controllo che hanno i gestori sul parco. Un parco che è aperto da ben dieci anni e che per raggiungere l`impressionante media di 20.000 visitatori al giorno (Disneyland però ne ha quasi il doppio) non ha di sicuro avuto grandi incidenti tali da minare il senso di sicurezza del pubblico.
Nell'enorme stanza di controllo apprendiamo che i problemi seri del parco non sono più branchi di carnivori che uccidono i visitatori ma bambini persi, gente con colpi di calore e, quando alcuni animali scappano, un team specializzato è pronto a riprendere in mano la situazione.
Jurassic World è persino riuscita a “domare” i temibili raptor, antagonisti assoluti del primo film, come ci dimostra il personaggio di Owen Grady e la sua “Raptor Squad” ed emblematica è la scena dove tutto il branco segue i movimenti della sua mano e sembra obbedire ai suoi ordini.
Un tale dominio sulla natura genera una sicurezza esagerata ed è facile capire come questa si trasformi presto in arroganza... e da lì commettere gli stessi errori è solo questione di tempo.
Boni, state boni. |
Il nuovo parco
Visivamente, ma anche concettualmente Jurassic World si pone più come un`antitesi al primo parco che come successore. Jurassic Park era concepito come una riserva zoologica (ma anche con alcune attrazioni divertenti come delle montagne russe, se dobbiamo considerare Jurassic Park The Game in canon), dal look molto selvaggio e rustico con i dinosauri confinati in giganteschi recinti, cosa che sicuramente aumentava il comfort degli animali, ma rischiava anche di non farli comparire nel tour, come nel caso del Dilophosaurus. Jurassic World invece è un vero e proprio parco divertimenti, con moltissime attrazioni a tema e dove gli animali sono sempre al centro dell’attenzione. Mi è piaciuto molto come si sia voluto rimarcare questa differenza anche con le scelte cromatiche: in Jurassic Park i colori caldi la fanno da padrone soprattutto il rosso e l`arancione, mentre in Jurassic World i colori predominanti sono il grigio e il blu, che trasmettono sicuramente calma e sicurezza, ma anche una certa freddezza.
Alcune attrazioni sono molto ben concepite e strutturate, come l`anfiteatro del Mosasaurus, il Regno del Tyrannosaurus rex e lo Zoo dei Cuccioli, mentre altre, per quanto si vedano solo di sfuggita mi lasciano alquanto perplesso: nella Crociera Cretacea come si garantisce la sicurezza dei visitatori, visto che si trovano a contatto con animali potenzialmente pericolosi come gli Stegosaurus? Oppure nella valle delle Girosfere come ci si assicura che i guidatori non facciano qualcosa di estraneamente stupido? Se nel primo caso uno può anche sorvolare, in quanto non cambierebbe lo svolgimento del film, nel secondo invece proprio un comportamento contro le regole causa l‘incontro dell'Indominus con la girosfera dei ragazzi.
Impensabile inoltre che non ci siano dei bunker di sicurezza disseminati nel parco in caso di emergenza (chi ha giocato a Jurassic Park: Operation Genesis sa di cosa sto parlando).
Perché andare a vedere veri dinosauri quando ci sono gli ologrammi? |
La nuova attrazione
Quando iniziò a trapelare la notizia che in Jurassic World avremmo visto dei dinosauri ibridi, rimasi molto perplesso, avendo timore che il tutto si trasformasse in qualcosa concettualmente simile a Jurassic Park: Chaos Effect. Invece, vedendo quest’idea nel contesto del film la trovo ben inserita e realizzata. Dopo dieci di Jurassic World la gente sembra essere stanca dei dinosauri che hanno perso il loro appeal iniziale. E mi sembra normale che una persona che abbia speso molti soldi per andare al Jurassic World, non pianifichi di tornarci per molto tempo, a meno che non ci sia una qualche novità. Si potrebbe obbiettare che basterebbe introdurre nuove specie ogni anno, ma davvero si potrebbe portare il pubblico generalista di nuovo al Jurassic World solo per vedere, per esempio, un Barosaurus se ha già visto un Apatosaurus?
L’idea di un dinosauro studiato a tavolino, quindi, non stona all`interno del film, anche se personalmente avrei gradito si optasse per qualcosa di diverso.
Comunque, credo che la scena in cui si presenta l'Indominus rex sia girata in maniera efficace, sia come ritmo sia come atmosfera poiché, anche grazie alla colonna sonora, riesce a incuriosire e spaventare allo stesso tempo attraverso le espressioni che vediamo sui volti di Mr. Masrani e Claire.
Imperdibile. |
Atto II - Indominus libero
Nonostante la scena della fuga dell'Indominus sia ben realizzata (ma purtroppo mostrata troppo nei vari trailer, clip, etc.), il tutto nasce da una decisione molto stupida da parte di Claire che chiama la sala di controllo solo DOPO aver permesso a degli addetti di entrare nel recinto. Davvero, che ci voleva a mantenere in sangue freddo e a verificare la posizione dell’ibrido tramite in sensore PRIMA di mettersi in macchina?
Ho poi odiato i problemi di comunicazione che sono utilizzati come espediente per non rendere consapevoli i personaggi del pericolo. Finché accade una volta, ci può stare, ma la ricezione non può andarsene proprio nel momento in cui serve, e funzionare nelle altre situazioni. Davvero, l`ho trovata una forzatura di trama eccessiva.
Trovo poi stupido il modo in cui Masrani decide di affrontare la situazione: insomma, anche non sapendo esattamente le caratteristiche dell`ibrido, è saggio mandare un manipolo di uomini armati alla leggera per affrontare un animale lungo 15 metri e pesante 10 tonnellate?
Fortunatamente questo errore conduce a una delle scene che ho più apprezzato e che sembra venir fuori direttamente dalle pagine del primo romanzo, ovvero il confronto con il Dott. Wu. Mi è piaciuto il richiamo al fatto che i dinosauri nel parco probabilmente hanno davvero poco degli animali reali esistiti milioni di anni prima e (anche se è un discorso opportunista da parte degli autori per giustificare un film che ha pochi modelli scientificamente accurati) è perfettamente in linea con le tematiche del film. Si nota anche in questa scena la noncuranza di molti CEO odierni sulle conseguenze delle proprie azioni, come dimostrato dalle richieste di Masrani per l'ibrido distrattamente scritte in un memo.
<<Oggi dovevo darmi malato!>> |
L’attacco alla girosfera
Scena discreta, ma che manca di tutta la suspense, la costruzione e il ritmo che caratterizzavano l`attacco alla Ford Explorer di Jurassic Park e quello al camper de Il Mondo Perduto, anche se Colin si sforza di farci provare le stesse sensazioni, con inquadrature dentro la girosfera che richiamano appunto quelle del primo film. In generale, il tutto sembra svolgersi troppo in fretta e in modo decisamente casuale, ma alla fine ci sono alcune parti memorabili, come la vibrazione dello smartphone sulla superficie interna della sfera.
Hai voluto la sfera? E allora ruota! |
La valle degli Apatosauri
Una scena molto emozionale che ho trovato quasi perfetta grazie al riuscito mix di musica, bravura degli attori e animatronics. Finalmente Claire capisce che i dinosauri del parco non sono solo attrazioni (cosa che le viene ripetuta un po` troppo spesso agli altri personaggi), ma delle creature viventi che possono provare sofferenza.
<<Tranquilla, andrà tutto bene...>> |
Il vecchio parco
E questa è una parte che nessun amante del primo film non può non avere amato. Anche qui la colonna sonora aiuta tantissimo con le prime note del tema che risuonano alla vista del portone del vecchio centro visitatori. Insomma una vera e propria operazione nostalgia, molto facile, è vero ma efficace. Soprattutto quando Colin tira fuori la vecchia Jeep Wrangler usata da Hammond nel primo film. Non sono un esperto di auto, quindi non posso dire nulla sull'attendibilità del far ripartire un'auto ferma da ventidue anni, semplicemente cambiando la batteria, ma vedere di nuovo in azione quella Jeep è stato bellissimo.
Stavolta il casco non è servito... |
Pterosauri pazzi
L`entrata in scena dei Dimorphodon e degli Pteranodon, dovuta alla combinazione Indominus più incidente aereo, non mi è piaciuta minimamente, perché la reputo una forzatura di sceneggiatura eccessiva. Perché degli animali spaventati, ma finalmente liberi dovrebbero volare in massa per attaccare delle persone? Cinematograficamente è una buona scena, reminiscente de Gli Uccelli di Hitchcock e di altri vecchi film, ma purtroppo l’ho visto come un escamotage per fare arrivare la minaccia anche a livello dei visitatori del parco lasciando da parte la logica.
<<Rimanete in formazione!>> |
Atto III - La caccia
Questa è forse la parte in cui si cambiano drasticamente le dinamiche consolidate dello svolgimento della parte finale della trama che si erano viste nella trilogia. Infatti, mentre negli altri film si cerca sempre di trovare un modo per uscire dall'isola vivi, in Jurassic World il tutto si trasforma in una caccia al mostro anche dopo che le cose cominciano a girare male. In generale le ambientazioni (notte in una fitta giungla) e i temi (la caccia) richiamano Il Mondo Perduto.
Quando il gioco si fa duro... |
L’arrivo della InGen
L’arrivo della squadra di sicurezza ricorda molto l’arrivo degli uomini di Ludlow nel secondo episodio e anche qui, in effetti, la InGen ha il ruolo di “cacciatrice”. La motivazione che spinge il personaggio di Vic Hoskins è una di quelle cose a cui durante il film fai caso, ma lasci passare, ma alla seconda visione emerge con tutti i suoi difetti. Davvero crede che degli animali, per quanto efficienti nell'uccidere, siano il futuro della guerra? Sinceramente non riesco a figurarmi un’idea peggiore. E poi voleva davvero testare i raptor nella caccia all’Indominus senza Owen, ben conscio del fatto che solo lui riusciva a “controllare” i raptor (e a stento anche)? E siccome queste motivazioni mandano avanti un terzo del film, dovevano essere più convincenti.
<<Ho un piano...>> |
Lo scontro finale
La scena in cui viene richiamato il T. rex l’ho trovata fantastica: una vecchia combattente che deve ancora lottare per la supremazia dell’isola che è stato per oltre dieci anni il suo regno incontrastato. Il modo in cui viene usato il rallenty e sono inquadrati i tacchi in primo piano di Claire e dietro le zampe gigantesche del predatore è di grande impatto. Per il resto, ammettiamolo, in quel momento tutto il cinema voleva vedere questo combattimento tra giganti, un po’ come succede nell’ultimo film di Godzilla. E per quanto trash possa essere, l’epicità traspare da ogni singolo fotogramma anche qui, grazie alla colonna sonora degna di uno scontro finale di Star Wars. Peccato che poi tutto si perda secondo me con l’arrivo del Mosasaurus, che si aggiunge a un già sovraffollato cast di dinosauri combattenti. Inoltre il tutto sembra molto casuale e brusco, come se fossero finite le idee su come concludere.
Il film termina poi con Owen e Claire che continuano con i loro pessimi dialoghi e camminano verso il sole. Siamo lontani anni luce dallo sguardo poetico di Grant in Jurassic Park o il discorso di Hammond ne Il Mondo Perduto.
Nulla da dire invece sugli ultimi secondi in cui il Tyrannosaurus rex reclama ancora una volta il suo dominio sull'isola.
Si accettano scommesse! |
I personaggi
In generale i film di Jurassic Park sono riusciti a regalarci dei personaggi memorabili anche senza un approfondimento dettagliato delle loro storie o caratteri, basti pensare ad Alan Grant, Ian Malcolm, John Hammond o Roland Tembo. In questo, Jurassic World pecca un poco, anche se gioca facile con il personaggio di Owen Grady, interpretato da un Chris Pratt in forma. Un ex-marine che ha un rapporto di fiducia con quattro raptor, ha l’atteggiamento da spaccone e guida una Triumph, sicuramente ha carisma da vendere. Purtroppo il suo rapporto con la protagonista Claire Dearing si riduce a una serie di battutine e dialoghi strampalati, che culminano con un bacio improvviso che sembra non avere molto senso. Nonostante queste scelte discutibili, il personaggio di Bryce Dallas Howard è quello che mostra una maggiore evoluzione: se all`inizio del film era una donna in carriera maniaca del controllo, con nessuna empatia per gli animali del parco, alla fine apprezzerà il valore della vita, anche se ricostruita in provetta, e scoprirà il valore della famiglia.
Anche il rapporto tra i giovani fratelli cambia durante le vicende e tutte le peripezie che affrontano finiscono per rinsaldare il loro legame. Si è voluto mettere un dialogo incentrato sul fatto che stanno affrontando il divorzio dei genitori, ma in quel momento del film (quando viaggiano nella monorotaia) mi è sembrato fuori luogo e alla fine risulta superfluo all’evoluzione del loro rapporto.
Il “cattivo” del film, Vic Hoskins, impersonato da un sempre bravo Vincent D`Onofrio, è un personaggio monodimensionale. Come detto prima ho trovato le motivazioni che lo muovono troppo vaghe e campate in aria.
Irrfan Khan interpreta invece un ottimo Mr. Masrani, fondatore del Jurassic World, che, soprattutto in lingua originale riesce a caratterizzare bene il personaggio con il suo modo di parlare. Peccato per come finisca nella storia, perché poteva essere molto interessante da approfondire in un sequel.
Sequel che penso proprio avrà Henry Wu come antagonista principale, ma staremo a vedere.
Come potrà finire secondo voi? |
Conclusione
In fin dei conti, Jurassic World è un film godibile, che svolge benissimo il suo ruolo di blockbuster estivo del 2015. È figlio del cinema di oggi, in cui a volte si sacrifica la logicità e si forza la trama per regalare allo spettatore scene visivamente stupende ed emozioni forti (un po’ come The Dark Night Rises o Pacific Rim); se quindi riuscirete a passare sopra a certi momenti che faranno esclamare nella vostra testa: “Se, vabbè!” e se vi piacciono molto i film d’azione, potreste apprezzare Jurassic World anche più dei precedenti sequel. Ovviamente la trama non brilla d`originalità e ha qualche passaggio che potrete intuire a priori (soprattutto se in questi mesi avete visto ogni trailer, spot tv e clip che girava sul web) ma nonostante tutto il film riesce a portarsi avanti discretamente fino al finale, riuscendo sempre nel suo compito di intrattenere. Il finale lo adorerete o lo odierete, perché prende una direzione ben precisa che a molti fan potrebbe fare storcere il naso.
In generale si nota l`amore di Colin Trevorrow per la saga, giacché si diverte a inserire tante citazioni più o meno esplicite ai precedenti film, tanto per aumentare ancora di più l’operazione nostalgia.
Quindi concludo consigliando di andare a vedere Jurassic World al cinema perché è un’esperienza che non avrà la stessa potenza, lo stesso coinvolgimento e lo stesso impatto visivo nel salotto di casa.
Tralasciando le insensatezze logiche di cui ho già parlato nel mio video, in realtà il film non mi è piaciuto neanche sotto tutti gli altri punti di vista.
RispondiEliminaAnche Jurassic Park aveva pecche di sceneggiatura, tuttavia non erano così grosse e comunque deve la sua fama alla sua idea geniale, storia innovativa, regia eccezionale.
Questo nuovo film non ha nulla di tutto ciò.
Anche queste continue citazioni che fa, sul momento ti fanno dire "figo", ma poi ripensandoci sembrano solo un modo per voler dire "ma quanto era bello il primo Jurassic Park?". T-Rex compreso.
E' un'intera operazione che non mi è piaciuta per niente.
EliminaL'innovazione per Hollywood in questi tempi di crisi è troppo rischiosa, per questo si preferisce realizzare sequel, remake, reboot o comunque realizzare idee che hanno una percentuale di successo molto alta.
Capisco che possa essere frustrante per chi vuole portare avanti un concetto originale sul grande schermo, ma considerando le condizioni attuali questo offre il convento (e qui capisco perché lo hai definito la "morte del cinema, anche se non condivido).
Concordo con diversi punti e con lo 'spirito' della recensione, anche se ho apprezzato Jurassic World decisamente a livelli più alti. Per me è un grande film, visivamente impressionante, che ha la sua forza nei dettagli. Soprattutto per quanto riguarda la 'caratterizzazione' del rapporto tra Owen e i raptor, vero punto di forza della storia ed eseguito a mio parere in maniera impeccabile fin dalle primissime scene.
RispondiEliminaL'intervento 'marino' finale non l'ho trovato fuori luogo, anzi acquista molto senso proprio per l'inclusione del Mosasaurus nelle sequenze precedenti, inclusa quella durante l'attacco degli pterosauri, in cui assistiamo alla morte -almeno visivamente- più disturbante di tutta la saga.
Nel complesso, ho amato questo film e lo amo a ogni visione, credo che Trevorrow abbia reso un grande servizio alla saga, soprattutto per aver regalato un maestoso canto del cigno al mio più amato personaggio cinematografico in assoluto, 'Rexie', ma anche per avere finalmente svincolato JP dal concept dell'isola: il prossimo capitolo può svolgersi sulla terraferma, proprio con una storyline incentrata su Wu, e le carte in tavola possono cambiare radicalmente.
Come dice Kimi Raikkonen: wait and see.
Non penso che l'intervento del Mosasauro fosse sbagliato in sé, ma è come è avvenuto il tutto che mi ha lasciato perplesso...insomma io avrei fatto cadere l'I.rex in acqua durante il combattimento e fatto trascinare giù.
EliminaLa penso come te...
RispondiEliminaSicuramente se avessi un figlio si innamorerebbe di questo film, come io mi innamorai del primo. Del resto i dinosauri sono i primi supereroi!
Salve a tutti,
RispondiEliminaRecensione molto equilibrata, complimenti.
Leggere le più varie recensioni mi ha spinto a scrivere qualcosa.
Intanto dobbiamo partire dal presupposto fondamentale che questo film ha gia vinto, ha già stracciato ben più di un record e ha già guadagnato oltre mezzo miliardo di dollari in 4/5 giorni.
Inutile dire che nessuno se lo aspettava, un successo spropositato, che mi spiace dirlo ma contrariamente a quello che asseriscono alcuni, non è solo merito del “wow ci sono i dinosauri” altrimenti anche TLW e JPIII avrebbero ottenuto simili risultati cosa che non hanno fatto, persino TLW pur potendosi considerare un successo al botteghino non bissò JP originale pur calvacando ancora il periodo dinomania in pieno e potendo quindi contare su un hype pazzesco, su tanti dinosauri in più e cosa non da poco ancora su M.Chricton e S.Spielberg.
Quidi per dare vita ad un successo così immane qualche pregio dovrà pur averlo questo JW… e ce l’ha. Il successo al cinema è stato figlio di un passaparola poderoso che non sta accennando a diminuire, perché? Perché questo film riesce ad intrattenere tutte le fascie di età, grandi, piccoli, fan e non fan, gente che ha visto i primi 3 film e gente che non li ha visti. (sapete che la vendita dei dvd/BRD dei primi film è già schizzata alle stelle?)
Non ho conosciuto nessuno e dico nessuno a cui il film non sia piaciuto, ed è indicativo il fatto che sia piaciuto persino a persone a cui non sono piaciuti per nulla gli altri sequel (e notate bene parlo di gente assolutamente non dino-JP fan ).
JW non ha mai preteso di essere migliore o anche solo avvicinarsi al JP originale, anzi lo esalta, e lo rispetta “ quel vecchio parco era una figata” (cit.) ho apprezzato tantissimo questa sensazione di rispetto dell’inarrivabile JP
Quel vecchio parco e quel vecchio film erano di un’altra epoca, erano di 22 anni fa. Troppe cose sono cambiate dall’epoca e forzatamente i film del 93 non sono i film del 2015. I film attuali sono figli dei nostri tempi (tempi bui) dove andiamo al cinema per svagarci, per scollegarci dal resto e per divertirci lasciando tutti i problemi fuori. E questo film ci riesce benissimo così come ci riescono benissimo i film marvel ad esempio (e il paragone non è casuale).
Certo poi Le critiche sugli gli effetti speciali, le inesattezze scentifiche o i buchi di trama sono senz’altro accettabili ma senz’altro anche commentabili e discutibili.
JW riesce nel difficilissimo compito di collocarsi a metà strada tra sequel e reboot, omaggiando continuamente il primo indimenticato e dichiaratemente insuperabile JP ma al contempo vivendo e camminando indipendentemente sulle proprie gambe.
PS: ho letto in giro molte critiche alla CGI di JW che sarebbe addirittura inferiore al primo.. beh quello che non hanno afferrato bene i JP fan è che ai JP fan non piace e non piaceva la CGI, piacevano i fantastici animatronix del mitico S.Winston, erano quelli che ci hanno fatto innamorare e che sembravano veri perché veri erano. La CGI in JP non è paragonabile a quella odierna, rigurdatevi JP in 1080p magari la scena dove i raptor in CGI entrano in cucina e poi mi dite.
Detto questo sono il primo che avrebbe di gran lunga preferito vedere gli animatronix che la CGI, che per quanto ben fatta in nessun film ha mai potuto superare il senso di “reale e tangibile” di un animatronix fatto a regola l’arte.
Anzi. Grazie a C.T per averne voluto inserire almeno uno (il meraviglioso apatosauro morente) nessuno punta più sugli effetti “pratici” sfortunatamente.
Non capisco neanche io questa critica agli effetti speciali che mi sono sembrati piu' che buoni.
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