Le mani hanno tre dita, mentre il quarto è vestigiale. Tuttavia il pollice è troppo lungo. |
La statuina ha una posa dinamica: il corpo è inclinato in avanti e le zampe posteriori sono distese in un lungo passo; il collo volta verso sinistra mentre la coda si piega su stessa, forse in maniera eccessiva rispetto alle sue reali possibilità. Nonostante i piedi leggermente ingranditi il Dilophosaurus PAPO ha bisogno della mano destra come supporto per rimanere in equilibrio.
Nel collo vi sono delle grandi spine. |
La testa è piccola ma piena di dettagli. I denti sono di diverse dimensioni e anche il loro numero è paragonabile a quello del fossile; nella mascella si nota “l’intaccatura” tipica di questa specie facendo venire in mente il muso dei coccodrilli e degli spinosauridi. La doppia cresta è colorata con toni caldi e con una striscia nera nel bordo superiore; in questa maniera risalta veramente come negli uccelli nella stagione degli amori.
Come in tutti i modelli di predatori della PAPO la mandibola è mobile. |
La colorazione è molto semplice, come spesso accade nei modelli PAPO, anche se in questo caso vi è una particolarità: infatti, su tutto il modello è stata applicata una finitura lucida.
Anche in questo modello la base della coda è troppo sottile. |
Il livello dei dettagli è molto alto, soprattutto nella trama della pelle che è composta di minuscole squame scolpite con grande cura. Risalta anche la muscolatura, soprattutto quella delle gambe.
Muscoli guizzanti. |
Come nella migliore tradizione PAPO anche questo modello ha una
qualità superiore, anche se si nota qualche difetto. A qualcuno l’aspetto “lucido”
potrebbe non piacere, ma in realtà ricorda la pelle di alcuni rettili attuali e
dal vivo non si nota tanto quanto in foto. Sicuramente un modello che attendevamo
in tanti e che non delude le aspettative. Lo potete trovare facilmente su eBay.
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