Quest’anno la Safari ltd ha rilasciato una nuova serie
legata al mondo preistorico. Non si tratta però di anfibi permiani o mammiferi
cenozoici, ma di qualcosa di altrettanto ignorato dalle aziende di modellini:
infatti, la “Prehistoric Landscapes” introduce tre piante preistoriche. A onor
del vero l’anno scorso la CollectA aveva rilasciato due alberi mesozoici, ma
sono praticamente introvabili non solo per il mercato italiano ma anche per
quello estero. “Prehistoric
Landscapes” è composta da Cicade,
Felce Arborea e Conifera Agathis.
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Che bel giardino! |
La Cicade fa parte di un gruppo di piante molto abbondanti
nel Mesozoico, ma oggigiorno è ridotto a poche specie; sono spesso confuse con
le palme per il loro aspetto, anche se sistematicamente non sono correlate.
In questa ricostruzione della Safari ltd, che s’ispira al genere Pentoxylon, le gibbosità del tronco sono
rese con delle linee che corrono diagonalmente e s’intersecano: l’effetto è
convincente. A metà del tronco, colorato di marrone chiaro, nascono due corti
rami, uno con delle foglie che stanno per nascere, l’altro vuoto.
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Tronco reticolato |
In cima vi sono due
ordini di cinque grandi foglie pennate disposti in maniera alternata, in cui il
rachide (asse centrale) è marrone e le piccole foglioline sono colorate di
verde scuro e chiaro in modo da separarle le une dalle altre. Al centro si
possono notare un gruppetto di sporofilli
femminili colorati di verde chiaro con qualche sfumatura giallina.
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Starmie, scelgo te! Notare al centro gli sporofilli femminile |
La base è
colorata di un marrone leggermente più scuro di quello del tronco e presenta
qualche grosso masso e delle foglie di cicade cadute. Inoltre si può notare un
ceppo di un’altra cicade.
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Servirebbe uno shampoo anticaduta... |
La Felce
Arborea è stata ricostruita sulla base dei fossili di Psaronius, una felce che poteva raggiungere i 10 metri di lunghezza
e che visse dal tardo Carbonifero al Permiano. Il tronco verde si assottiglia
molto dalla base alla cima ed è percorso in tutta la sua lunghezza da profonde
venature.
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Tutta verde! |
Le foglie sono disposte in vari ordini di
misura decrescente e sono sormontate da tre giovani foglioline verde brillante
dalla tipica forma di bastone pastorale; queste ultime crescendo si
srotoleranno in un fenomeno detto vernazione circinnata per dare origine alla
foglia matura. Peccato però che queste siano state messe completamente al contrario, commettendo un errore abbastanza grave.
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La forma delle ultime foglie è molto irregolare, al contrario delle prime. |
La base è
circondata da molti massi e anche in questa come nel caso della Cicade vi è un
ceppo di una felce. Il colore è uno strano mix di verde e giallo e sinceramente
non capisco che tipo di terreno possa essere.
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L'altra felce non è stata molto fortunata. |
La conifera Agathis fa parte della famiglia delle Araucariacee, la quale conobbe un
periodo di splendore proprio durante il Giurassico e il Cretaceo. Quest’ultimo
modellino è il più alto dei tre, infatti, gli esemplari di questa famiglia
potevano raggiungere altezze superiori ai 40 metri. Il lungo tronco è marrone
chiaro, ma forse un colore più scuro sarebbe stato più efficace.
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Questi alberi hanno i rami solo nell'ultima parte del tronco. |
I rami pieni di
foglie risultano pesanti e frondosi e
sono raggruppati nella parte finale del tronco; al di sotto della chioma
principale spunta solo qualche ramo solitario. Le fronde sono di un bel colore
verde scuro, con delle sfumature rosso-marrone nella parte superiore.
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Questa ampia chioma avrà fatto ombra a chissà quale dinosauro. |
Anche in questa base
sono presenti dei grossi massi su un terreno verde chiaro. Ai piedi dell’albero vi è un grosso ramo spezzato
in due.
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Quel ramo spezzato è una piccola chicca. |
Molti appassionati,
tra cui il sottoscritto, avevano chiesto alla Safari ltd qualche albero per
creare diorami più realistici con i propri modellini. Quindi non posso dirmi
che felice per la nascita di questa “Prehistoric Landscapes” e spero che in futuro possa essere
arricchita da molti altri esemplari. A quanto pare nel 2012 non ci saranno
novità, mentre forse nel 2013 potremmo vedere un nuovo albero preistorico.
Personalmente suggerisco un equiseto, che ha un aspetto molto caratteristico
che mi riporta indietro ai documentari di Piero Angela.
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