sabato 30 maggio 2015

Sfogliando il catalogo Kenner di Jurassic Park del 1993

Ispirato da post simili nel blog del mitico Doc Manhattan e sopratutto per attingere a piene mani dalla nostalgia che sembra prendermi ora che ci avviciniamo all'uscita al cinema di Jurassic World, ho deciso di riprendere in mano (in realtà guardare le scan visto che l’originale è stato perso anni fa) un catalogo leggendario ancora oggi: la Action Toy Guide Kenner del 1993.
Non mi ricordo dove lo trovai, se in uno degli innumerevoli Batman che sia io che mio fratello ci facevamo comprare oppure in uno dei giocattoli di Jurassic Park. L’unica cosa che mi ricordo bene è il fatto che lo custodivo gelosamente e lo sfogliavo in continuazione come ipnotizzato da tutti quei fantastici giocattoli.




Già la copertina spruzza epicità anni ‘90 con tutti quei franchise storici anche oggi: Jurassic Park, Batman, Terminator e Alien. Talmente di successo che nei prossimi mesi li rivedremo tutti di nuovo al cinema. Ovviamente io mi soffermerò sulle pagine dedicate a Jurassic Park, ma sbavavo moderatamente anche su quelle di Batman e Alien.

Impossibile non volerli tutti quando hai 7 anni...ok anche quando ne hai quasi 30.

Di questa pagina all'epoca avevo solo Alan Grant, che fu anche il mio primo giocattolo di Jurassic Park in assoluto: comprato ancora prima di vedere il film al cinema, mi aveva conquistato per il suo look da eroe d’azione e soprattutto per lo splendido piccolo di Pteranodon. Dei dinosauri del range “medio” mi ricordo sugli scaffali solo il giovane T. rex, mentre degli altri non ho proprio memoria, tanto che, nell'era pre-internet avevo completamente dimenticato l’esistenza dello Stegosaurus.
Ma di questa pagina in particolare volevo, come tutti, quel magnifico Tyrannosaurus rex rosso e ovviamente il Triceratops per ricreare magnifiche e stereotipate battaglie preistoriche. Probabilmente il loro costo elevato fece desistere i miei parenti dal regalarmeli.


Notare lo scambio di immagine tra i due velociraptor.

Eccoci alla seconda pagina con quei dinosauri un po’ più abbordabili. Nonostante mi fossi innamorato dei Velociraptor nel film, di questa pagina nel 93-94 avevo solo i Dilophosaurus. In realtà il Velociraptor lo ebbi per un certo periodo di tempo, in quanto l’avevo scambiato con un mio amico per il Boar Alien. E sempre con il mio amico scambiai lo Pteranodon per una collana dei Take That che trovai in una busta sorpresa dell’edicola, ma in maniera definitiva: ero un vero uomo d’affari, lo so. Degli altri non mi ricordo di averli visti spesso nei negozi e i Coelophysys sono andati persi dalla mia memoria come il suddetto Stegosaurus.

Veicoli del film...uhm non mi ricordo fosse così l’elicottero!

Ah l’Explorer! Un’auto che l’emblema stesso del Jurassic Park! Ricevuta nel Natale del ‘93, era perfetta per essere attaccata dai miei dinosauri. Ma, visto che un’auto da giro nel parco non era figa abbastanza la Kenner ha pensato bene di fornirla di un pratico lanciarazzi in caso le cose vadano storte (ed essendo al Jurassic Park, direi che accade spesso). L’elicottero è l’unico della serie che mi manca ancora adesso, ma devo ammettere che non mi ha mai entusiasmato.


Il sogno.

E ovviamente, come ogni serie Kenner che si rispetti non poteva mancare un gigantesco playset!
Da piccolo una cosa del genere era come il Santo Graal, ma solo i bambini estremamente ricchi potevano permettersi una roba del genere. In pratica racchiude tutto quello che serve per ricreare il proprio parco: il portone, i recinti, il centro visitatori e un centro controllo all'interno. 
Sono riuscito a trovarlo solo quando mi sono trasferito in Olanda due anni fa, e devo ammettere che è valso i soldi spesi.



Ed infine i modellini in metallo. Alla fine sono i meno interessanti, ma per il costo contenuto erano quelli che alla fine riuscivo a farmi comprare con più facilita. La carte incluse poi avevano dei disegni fantastici, come quello di un Tyrannosaurus che attacca in corsa un Brachiosaurus.

Wow!

Concludendo si tratta di un catalogo che ha fatto la storia del giocattolo, ed ogni modello della serie di Jurassic Park rievoca molti ricordi in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere bambini in quegli anni fantastici. Mi dispiace per le nuove generazioni che si dovranno accontentare della roba della Hasbro in uscita quest’anno.


(Tutte le immagini sono prese da JPToys.)

martedì 5 maggio 2015

Brachiosaurus by PAPO, Dinosaurs Collection 2014

Quando la PAPO si affacciò sul mercato dei modellini preistorici, presentando una collezione pesantemente ispirata agli animali della saga di Jurassic Park, tutti si chiedevano quando avrebbe rilasciato un modello basato sul Brachiosaurus. Questo gigantesco sauropode, infatti, è il primo dinosauro che si vede in Jurassic Park e la scena in cui compare fa oramai parte della storia del cinema ed è entrata di diritto nel cuore di ogni amante della paleontologia.
Finalmente nel 2012 la marca francese ha ascoltato le preghiere dei collezionisti.

Negli anni il Brachiosaurus ha cambiato nome, Giraffatitan, ma la PAPO ha deciso di usare la vecchia nomenclatura.

Il modello è veramente massiccio, sia per le dimensioni che per il peso.


Ovviamente ispirandosi al Brachiosaurus di Jurassic Park questo modello non è molto accurato dal punto di vista scientifico. A un esame superficiale si notano subito gli artigli sulle mani che sono quattro anziché uno e nei piedi, quattro e non tre. Nel cranio inoltre le narici sono in cima, come si usava ricostruirle vent'anni fa.

La testa è leggermente troppo grande rispetto al corpo.


Gli arti sono molto muscolosi e sembrano davvero in grado di “gestire” e muovere un corpo cosi robusto: merito sicuramente dell’alto livello di dettaglio, tipico dei modelli PAPO. Infatti, si possono vedere i poderosi muscoli sottopelle insieme a tendini, legamenti e pieghe della pelle.

Purtroppo nel mio modello il braccio destro tende a piegarsi verso l’interno.

Le proposizioni del corpo sono bene o male corrette, ma la coda è troppo corta.



Come nella maggior parte dei dinosauri PAPO il corpo è interamente grigio, con una sfumatura diversa nella parte inferiore e dei tocchi rossastri sul collo. Nella testa i denti sono dipinti con cura, così come i piccoli occhi.
Questa semplicità nella colorazione ricorda ancora di più il Brachiosaurus che si vede in Jurassic Park.

Come una mucca gigante!


Un piccolo appunto va al controllo qualità: nel mio modello, infatti, il collo non è stato incollato in maniera perfetta sul torso. Se potete scegliere, quindi, controllate bene prima di acquistarlo.

Nulla di orribile a vedersi, ma di sicuro si nota.


In conclusione il Brachiosaurus della PAPO si profila come un’ottima copia del dinosauro che appare in Jurassic Park, con tutti i suoi difetti. Se siete quindi amanti del film del ’93, questo modello non può assolutamente mancare nella vostra collezione. Se invece cercate qualcosa che ricalca le più moderne scoperte scientifiche è meglio rivolgere la propria attenzione sul modello Safari ltd, serie Carnegie.
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