martedì 29 maggio 2012

Sarcosuchus by Mojö, Prehistoric World 2010


La Mojö è una marca nata un paio di anni fa da alcuni ex dipendenti della CollectA, e come quest’ultima ha una linea dedicata al mondo preistorico. Inoltre i modelli rilasciati sono molto simili a quelli della CollectA, come questo Sarchosuchus.
Sarcosuchus, conosciuto anche con l’appellativo di “Super Croc”, è un membro dei Crocodylomorpha lungo circa 11 metri che visse nel Cretaceo inferiore in Africa.

Il cranio da solo era lungo quanto un uomo adulto.
Il Sarcosuchus aveva un muso caratteristico, abbastanza stretto ma con un rigonfiamento all’estremità. La testa del modellino riproduce abbastanza bene questa peculiarità, anche se nella realtà l’estremità del muso piegava leggermente verso il basso. Gli occhi sono correttamente piazzati in cima al cranio in maniera telescopica e permettevano al Sarcosuchus di osservare i dintorni da sotto la superficie dell’acqua; tuttavia in questa riproduzione gli occhi sono troppo grandi e non hanno un aspetto realistico. I denti sono scolpiti singolarmente e rendono bene l’idea della bocca armata di 132 denti del vero Sarcosuchus.

Che occhi dolci!

L’armatura è simile a quella dei coccodrilli attuali: al centro della schiena vi è una fila di osteodermi piatti affiancati da osteodermi piramidali che sulla coda si uniscono in unica fila.

Qualcosa sulla sinistra deve avere attirato la sua attenzione.
Per la colorazione si è scelto un classico verde scuro con sfumature di marrone. Il ventre invece è colorato di beige tramite la tecnica del pennello asciutto.

Purtroppo le dita hanno tutte la stessa lunghezza e sono tutte artigliate.
Nonostante sia un animale preistorico famoso, esistono solo due modelli del Sarcosuchus; se siete indecisi su quale dei due prendere vi consiglio quello della Mojö. Non possiedo il modello della CollectA ma dalle immagini che ho visto, penso che in questo caso la Mojö abbia fatto un lavoro migliore: infatti, si nota una maggiore cura di dettagli a livello soprattutto della testa, con i denti dipinti con attenzione e il muso ben dritto. 

giovedì 17 maggio 2012

Brachiosaurus by Safari ltd, Carnegie Collection 2012

In questi anni la Safari ltd ha deciso di aggiornare i modelli della sua serie più famosa, la Carnegie Collection. Quest’anno è toccato al modello del Brachiosaurus, che risaliva al 1989 (con una piccola modifica effettuata nel 1996).

Il vecchio modello.
Il  modello introdotto quest'anno.
Come nel caso del vecchio modello la cosa che colpisce di più sono le dimensioni, anche sembra decisamente meno massiccio del precedente. La posa è cambiata cercando di attenersi alle nuove scoperte e teorie, infatti, il collo non è tenuto perfettamente perpendicolare al terreno, ma esso esce dalle spalle a circa 45°.

Il vecchio modello è più alto e massiccio, mentre quello nuovo è più lungo.
Le zampe anteriori sono simili a pilastri, eleganti e dritti, che terminano con una mano a forma di mezzaluna armate di un solo artiglio sul primo dito. Le zampe posteriori invece sono più corte e i piedi hanno tre artigli sulle prime tre dita.

Un predatore ci pensava due volte prima di attaccare questa fortezza ambulante.

La qualità dei dettagli è altissima, come al solito.

Una cosa che è davvero molto cambiata tra i due modelli è la testa: infatti, prima si tendeva a ritrarre le testa dei dinosauri come se i crani fossero semplicemente ricoperti di un sottile strato di pelle. In questo nuovo Brachiosaurus invece si sono seguite le nuove opinioni dei paleontologi (per ulteriori informazioni clicca qui); l’occhio è grande e si trova nell’estremità superiore dell’apertura oculare e dalla cresta si dipartono i canali che portano alle narici esterne che sono poste all’estremità del muso, al contrario della vecchia ricostruzione dove queste si trovavano sopra gli occhi, direttamente in corrispondenza delle narici ossee. I denti non sono scolpiti singolarmente, ma in una batteria che forma una specie di unico bordo tagliente.

La differenza è notevole.
La colorazione è parecchio ardita e inusuale per un animale che in vita poteva arrivare ai 23 metri di lunghezza e alle 40 tonnellate di peso. Il tono di base è il verde, più chiaro sul ventre e più scuro sul dorso. Lungo tutta la colonna vertebrale, dalla testa alla coda vi è una striscia arancione scuro. Sotto la gola vi è una colorazione giallo vivace.

In generale le proporzioni rispettano molto i ritrovamenti fossili, tranne forse per la coda, che è leggermente troppo lunga.

Sostituire un modello iconico come quello del Brachiosaurus del 1989/1996 non era facile, ma questo nuovo modello ci riesce in pieno e si distingue per la sua correttezza scientifica così come per la sua estetica piacevole: farà di sicuro un figurone sulle vostre mensole, dove giganteggerà sugli altri dinosauri della vostra collezione.


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