giovedì 12 gennaio 2012

Miragaia by Safari ltd, Carnegie Collection 2011

Il Miragaia longicollum è uno stegosauro abbastanza singolare scoperto nel 2009 in Portogallo. La sua peculiarità risiede nel suo lungo collo formato da ben diciassette vertebre, evolutosi probabilmente più per ragioni di display sessuale che per la ricerca di cibo.
La Safari ltd ha colto subito l’occasione di aggiungere alla sua Carnegie Collection un modello di questo splendido animale, rilasciando un modello, superbamente scolpito da Forest Rogers.

La scultura originale


Lungo tutto il dorso vi sono le tipiche placche ossee che iniziano subito dietro il cranio e avvicinandosi alla zona sacrale le placche lasciano il posto a lunghe spine che proseguono fino alla coda, dotata del classico thagomizer formato da quattro spine acuminate. In realtà del Miragaia è conosciuta soltanto la parte anteriore del corpo (tranne che per alcune parti del bacino, che però appartengono a un esemplare diverso), quindi per ricostruire la restante metà ci si basa sulla sua vicinanza filogenetica con Dacentrurus. La forma delle placche ricalca in maniera molto simile quelle del fossile, di cui se ne conoscono circa una decina: sono piccole, arrotondate e alcune hanno una piccola tacca. In alcune ricostruzione Miragaia possiede una lunga spina dermica sopra la spalla, mentre in questo modello è assente. Effettivamente una lunga spina è stata ritrovata, ma non è stato possibile comprendere dove essa fosse collocata; nell’articolo originale che descrive l’animale, la ricostruzione scheletrica non presenta tale aculeo nella spalla e probabilmente Forest Rogers si è basata su quest’ultima.

Sulla base di Dacentrurus la zona sacrale dovrebbe essere un po' più ampia

La testa è piccola e ha la classica forma tipica degli stegosauri. La bocca è aperta e fa vedere il becco senza denti pronto a mangiare o a ruggire; all’intento si nota anche la piccola lingua rosa. Gli occhi sono neri con le pupille coloro oro e questa scelta rende lo sguardo “vivo”.

Questo è praticamente tutto quello che si conosce del Miragaia, ed è stato superbamente ricostruito in questo modello

Le zampe anteriori degli stegosauri sono spesso ritratte in maniera errata, e anche questo modello, purtroppo, non fa eccezione. Secondo un articolo di Phil Senter del 2010 (su Wikipedia risulta ancora “in press” quindi non capisco se sia stato pubblicato o no; potete trovarlo in internet, comunque), le mani degli stegosauri formavano una sorta di tubo o colonna, come succede nei sauropodi. Nel Miragaia Safari ltd. invece le dita sono aperte e allargate. Nelle zampe posteriori la muscolatura è molto ridotta dal ginocchio in giù. Gli stegosauri, infatti, come i sauropodi, avevano un piede poco mobile e quindi non avevano bisogno di muscoli particolarmente sviluppati nel polpaccio.

Purtroppo è difficile trovare un modello di stegosauro con le mani corrette
La qualità e la quantità dei dettagli è davvero elevata per una replica dedicata al grande pubblico. La pelle è piena di grinze, solchi e, si possono notare piccoli dettagli come l’apertura della cloaca o i piccoli fori auricolari.

Basta mettere il modello sotto una luce dai toni caldi per apprezzare tutti i dettagli

 La colorazione base del modello è un verde molto chiaro nel dorso e beige nel ventre. Sulla schiena, sotto le placche dorsali vi sono delle macchie nere che creano un particolare motivo maculato. Le placche e le spine sono beige con la base rossa e la punta nera. Particolare attenzione è stata giustamente posta nella colorazione del collo: la gola è di un rosso vivo mentre le guance sono blu.


Una delle teorie che spiegano un collo così lungo ipotizza che esso fosse utilizzato come display sessuale



Concludendo, il Miragaia della Safari ltd è un ottimo modello: scientificamente è quasi perfetto e inoltre rappresenta una ricostruzione di qualità da museo che si può portare a casa per un prezzo ragionevole.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...