martedì 30 agosto 2011

Polacanthus by Toyway, Walking with Dinosaurs 2000

Sono sempre stato affascinato dagli anchilosauri, questa specie di fortezze ambulanti che potevano mettere alle strette anche il più furbo o possente carnivoro. Tutto questo tripudio di spine, code a mazza, armature impenetrabili mi ricordano i cavalieri medievali che, come questi dinosauri, con le loro armature incutevano timore nei campi di battaglia. Purtroppo non ci sono molti giocattoli o modellini di questo gruppo di dinosauri, soprattutto di grandi dimensioni come piacciono a me e decenti dal punto di vista scientifico.
Recentemente, forse per il vuoto che nasce in me dal dovere lasciare la mia collezione nella casa di città durante il periodo estivo, mi sono rimesso a cercare su ebay qualche affare con cui ampliare il mio campionario di bestie preistoriche; ed è così che sono riuscito ad accaparrarmi un Polacanthus prodotto dalla Toyway appartenente alla serie “Walking with Dinosaurs” (famosa in Italia come “Nel Mondo dei Dinosauri”) ad un prezzo ragionevole considerata la sua rarità.
Il Polacanthus nel documentario BBC
I modellini di questa serie sono stati realizzati partendo dai modelli 3D utilizzati nei documentari e quindi sono molto fedeli a quanto visto sullo schermo, ma ciò ha il suo prezzo: infatti la posa è molto statica, l’animale è immobile. E infatti questo Polacanthus non cammina, non corre, non si difende, semplicemente...sta. La piccola bocca è aperta, quindi potrebbe sembrare che si sia fermato, infilando la testa in un cespuglio e abbia iniziato a mangiare.
Odio essere fotografato mentre mangio!
L’armatura è ricostruita con cura. Lungo i fianchi ci sono delle spine piatte e triangolari e sul dorso corrono 2 file parallele di grandi aculei appuntiti che sporgono verso l’esterno;  sopra le anche vi è un ampio scudo piatto con qualche protuberanza e piccoli tubercoli; infine ai lati della coda vi sono ancora file di spine sino ad arrivare ad un piccolo rigonfiamento alla punta formato da due placche ovoidali. Il colore grigio scuro dell’armatura e il giallo chiaro degli aculei creano un bel contrasto che mette subito in risalto la pericolosità di questo dinosauro. Il ventre indifeso invece è di un grigio molto chiaro con un effetto maculato di sfumature grigio-marroni.

Puntaspilli
Del cranio del Polacanthus si conosce davvero poco e nelle ricostruzioni si fa spesso riferimento a quello del simile Gastonia, e penso che sia avvenuto lo stesso in questo modello. La testa è abbastanza piccola e di forma triangolare con degli occhi neri, che sono stati lineati in maniera approssimativa di bianco.
Come in molti altri modelli di anchilosauri, anche in questo non viene esaltata l’ampiezza delle anche che in alcune specie raggiungeva dimensioni grottesche.
Che testolina! Il Polacanthus non doveva brillare d'intelligenza
Questo Polacanthus è stata una bella aggiunta alla mia collezione: è grosso, spinoso e dettagliato, peccato solo per la posa da fesso mesozoico che non lo rende il massimo per foto e diorami.
Difesa impenetrabile
Purtroppo è difficile da trovare anche su ebay, e quando è messo in vendita raggiunge prezzi molto alti (anche oltre i 20 euro). Se però riuscite a scoprire l’affare consiglio di prenderlo assolutamente!

Diorama: Giant in the forest

Ecco un bel diorama che ho fatto l'anno scorso con protagonista lo splendido Apatosarus della Safari ltd.
Notare quanto è ampio, oltre che lungo, il suo collo!

giovedì 25 agosto 2011

Carnotaurus by Safari ltd, Carnegie Collection 2011

Il Carnotaurus in questi ultimi anni è riuscito a ritagliarsi un suo ruolo nell’olimpo dei dinosauri famosi; è apparso nel romanzo de “Il Mondo Perduto”, seguito di Jurassic Park, dove aveva caratteristiche camaleontiche. Poi ha fatto la parte del cattivone in “Dinosauri” della Disney e a Ottobre si prepara a essere uno dei dinosauri più pericolosi di “Terranova”. Purtroppo in queste sue apparizioni pubbliche non sempre è stato riprodotto in maniera accurata (anche in Terranova sembra rinnovata questa tradizione) e in molti casi è bastato mettere due corna sulla testa di un teropode generico per affibbiargli il nome di “Carnotaurus”.

Carnotaurus della Toyway. Santo cielo, no!

Fortunatamente quest’anno la Safari ltd rende giustizia a questo magnifico dinosauro cornuto, introducendo questo modello in scala 1/30 nella sua “Carnegie Collection”, andando a sostituire il vecchio in scala 1/40 che era abbastanza bruttino.

Il vecchio modello della Carnegie Collection. Qua la mano, amico!
A me sono sempre piaciute le cose grandi (senza doppi sensi sporcaccioni!) e vedere che si è passati da una misera 1/40 a una ben più sostanziosa scala 1/30 non può che farmi piacere. Certo ad alcuni collezionisti darà fastidio non potere avere questo nuovo pezzo in scala con quelli precedenti, ma la qualità dei dettagli è sicuramente migliore in un modellino più grande.

Cosa ci sarà da guardare lassù?
Quando mi capita di vedere un Carnotaurus (avanti, a chi non capita?) due cose attraggono subito la mia attenzione: la testa e le braccia. E la mia conoscenza paleo-nerd vuole che la prima sia corta e con le corna sopra gli occhi e che le seconde siano minuscole, senza articolazioni, con dita senza nemmeno artigli. E questo Carnotaurus della Safari ltd, riveduto e corretto incontra le mie esigenze: la testa si trova in cima a un lungo collo muscolo ed è delle giuste proporzioni. Lateralmente è compressa e gli occhi sono rivolti in avanti, cosa che suggerisce che in vita il Carnotaurus avesse la vista binoculare e percepisse la profondità.  Le corna sono proprio sopra gli occhi e sono rivolte verso l’esterno; gli occhi sono piccoli e coloro oro e il muso è colorato di rosso, come per attirare l’attenzione proprio sulla testa, tratto caratteristico di questa bestia.  Le braccia sono ridicolmente minuscole. Il Carnotaurus ha ridotto al minimo la grandezza delle braccia rispetto al corpo, e persino il T. rex potrebbe vantarsi delle proprie. Nel modello sono dritte, adese ai fianchi e terminano con quattro piccole dita senza artigli. Le zampe posteriori invece sono lunghe e muscolose, e terminano con le classiche tre dita a terra.

Che bel faccino!
Un’altra caratteristica del Carnotaurus è la pelle. Infatti, sono state ritrovate impressioni di pelle insieme con uno scheletro che mostrano che il Carnotaurus aveva una pelle rugosa e con dei piccoli rilievi a forma di cono che diventavano più grandi verso la colonna vertebrale. E la ricostruzione della Safari ltd riproduce in maniera corretta e dettagliata la pellaccia dell’animale, segno che Forest Rogers, che ha scolpito il modello, ha fatto le sue ricerche.

Braccine corte, eh?! Notare i particolari della pelle.
La colorazione è abbastanza semplice ma risulta d’effetto. Oltre al già citato muso rosso, il colore base è un grigio-beige che diventa color oro e arancione sui fianchi e si mescola bene con il marrone scuro della schiena.
La postura è abbastanza statica e siamo alla presenza del solito “tripode”: per mantenere l’equilibrio il modellino usa la coda. Mi sarebbe piaciuto di più che riuscisse a stare in piedi senza aiuti, ma dovendo poi stare sulla mia mensola voglio che sia stabile e non rischi di cadere facendo danni, quindi alla fine non mi lamento di certo.
Quest’anno ritengo che la Safari ltd abbia sfornato la migliore riproduzione di Carnotaurus presente sul mercato (oltre a quella della Sideshow che ha un prezzo esorbitante per la maggior parte di noi) e nessun Paleo-nerd che si rispetti può permettersi di farla mancare nella propria collezione.

Si comincia!

Signori e signore benvenuti al Jurassic…eh no, ho sbagliato, questione di abitudine; vi do invece il benvenuto nel mio nuovo Blog, "Paleo-Nerd". Io sono Mauro “Raptor86” e molti di voi mi conosceranno per essere un Admin di Jurassic Park Italia e per avere collaborato con Dinoshop e Intelligame, oltre che per essere presente in vari forum, quali JpToys e Dinosaur Toy Forum.
Il nome di questo blog origina da “paleo” che deriva niente di meno che dal greco παλαiός, paleòs = "antico" e da nerd, parola di origine americana che negli ultimi anni ha incluso tutti gli appassionati sfegatati di tecnologia, action figures, videogiochi, giochi di ruolo, etc. Detto ciò è facile comprendere di cosa scriverò in questo blog: inizialmente farò delle recensioni su giocattoli e modellini (poiché ne ho parecchi e ogni anno vanno aumentando), per poi passare ogni tanto a libri, documentari, serie tv , film e tutto il “merchandise” che riguarda il mondo preistorico.

Una piccola parte della mia collezione...
Prima di iniziare con le prime recensioni sono d’obbligo alcuni ringraziamenti:
Ringrazio Dinoshop, Intelligame e Simone Giudici; la Safari ltd, Ramona Pariente e Patty Rodriguez; la mia famiglia, la mia fidanzata e i miei amici che mi sopportano nonostante questa mia insana passione per gli animali antidiluviani.
E adesso buon divertimento!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...